Ieri sera, presso il Centro per le Arti Visive Batana, si è tenuta una speciale serata culturale dedicata alla presentazione del libro Storie istriane con ritratto – Storielle istriane con ritratto, scritto dal duo Elio e Gianni Velan. Questo libro unico unisce cronache giornalistiche e fotografia artistica, portando alla luce storie autentiche dell’Istria, del suo paesaggio e delle persone che la caratterizzano.
L’elemento distintivo di questa pubblicazione è il suo bilinguismo: il dialetto istroveneto, accompagnato dalla traduzione in ciacavo di Aldo ed Edi Maružin, sottolinea ulteriormente la ricchezza del patrimonio linguistico istriano. In questo modo, il libro non solo racconta l’Istria, ma contribuisce anche a preservarne la diversità linguistica, un aspetto particolarmente rilevante in un’epoca in cui i dialetti locali sono sempre meno presenti nella letteratura.
Rappresentazione artistica dell’anima istriana
Il libro Storie istriane con ritratto non è solo una raccolta di racconti, ma un documento visivo e culturale che, attraverso l’obiettivo di Gianni Velan, cattura il paesaggio istriano, le persone e i momenti quotidiani che definiscono l’identità di questa regione. Ogni fotografia completa le parole, trasformando quest’opera in un ponte tra il passato, il presente e il futuro dell’Istria.
Questa presentazione è stata un’occasione per riunire appassionati di letteratura, arte e storia, ma anche tutti coloro che desiderano immergersi nell’autentica atmosfera istriana attraverso immagini e parole. Il dialogo con gli autori ha offerto un approfondimento sul processo di creazione del libro, sulle loro fonti di ispirazione e sulle sfide affrontate nel raccogliere racconti e immortalare paesaggi e volti.
Mostra fotografica aperta fino al 9 marzo
In concomitanza con la presentazione del libro, la galleria Batana ha inaugurato una mostra fotografica che accompagna questo progetto. I visitatori avranno l’opportunità di vedere come i motivi istriani siano stati trasformati in scatti artistici e di percepire le emozioni che le immagini trasmettono.
La mostra rimarrà aperta fino al 9 marzo e potrà essere visitata nei giorni feriali dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00, mentre il sabato dalle 10:30 alle 14:00.
Attraverso progetti come questo, Rovigno e l’Istria confermano ancora una volta il loro ruolo di luoghi in cui cultura, arte e tradizione si intrecciano costantemente, creando una storia unica degna di essere preservata.